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Visual Storytelling: come un’azienda si racconta attraverso le immagini

Una comunicazione immediata e sempre più coinvolgente. È questa la strada che il mondo del marketing aziendale ha cominciato negli ultimi anni ad intraprendere: utilizzare foto e video raccontando una storia per alimentare la cosiddetta narrazione visiva. Perché? La risposta è semplice: ogni giorno, a seguito dello sviluppo del mondo dei social network e più in generale di Internet, siamo continuamente bersagliati da infinite informazioni e solo alcune riescono a fare breccia nella nostra mente. Proprio per questo è nato il Visual Storytelling.

 

CHE COS’È IL VISUAL STORYTELLING?

 

L’espressione “Visual Storytelling” nasce per definire l’azione di raccontare una storia utilizzando delle immagini. Specificatamente in ambito marketing significa raccontare il brand, il prodotto, l’azienda attraverso il visual al fine di rendere più efficace possibile la comprensione dei valori del marchio tanto da arrivare anche a parlare di brand storytelling.

Grazie ad immagini, grafiche, animazioni oppure video inseriti in un contesto continuativo hanno il ruolo di creare un immaginario e narrare una storia in cui le persone possono immergersi.

Lo storytelling si intreccia ad un aspetto psicologico fondamentale: la memoria narrativa, ovvero la modalità secondo la quale le persone organizzano i ricordi. Grazie, infatti, al racconto è possibile ordinare momenti, sensazioni, emozioni e periodi. Il Visual Storytelling, quindi, risponde alla necessità umana di essere intrattenuti, colpiti ed emozionati rispetto a delle esperienze. Proprio perché il cervello umano elabora le immagini più velocemente rispetto alle parole, l’immagine gioca un ruolo chiave in questa forma psicologica tanto da divenire il centro di questa modalità di comunicazione.

 

COME I SOCIAL MEDIA AIUTANO IL VISUAL STORYTELLING DELLE AZIENDE?

 

I social media sono l’espressione di come le immagini hanno rivestito sempre di più un ruolo cardine in termini di marketing e comunicazione. L’abbinamento tra immagini e testo è in grado di delineare l’attenzione e rafforzare il messaggio che si vuole trasmettere, nonché di prolungare il ricordo. I social di oggi concedono la possibilità di raccontare il proprio marchio attraverso le immagini. In particolare, Instagram e Pinterest ne hanno fatto il punto di forza delle loro piattaforme dando all’immagine o al video il ruolo chiave e fondamentale per postare nel proprio profilo. Con un miliardo di utenti il primo e 250 milioni di utenti il secondo, questi due social hanno creato un luogo creativo e sicuramente meno esposto a discussioni che spesso si instaurano su altre piattaforme come Facebook o LinkedIn dove il testo e le parole continuano ad avere più peso.

Fare Visual Storytelling sui social comporta avere a disposizione una serie di canali e di funzionalità, pensate per sviluppare un rapporto emotivo con il proprio pubblico concedendo il ruolo supremo alle immagini. Il Visual Storytelling sui social dà alle aziende la possibilità di rafforzare sempre di più la propria mission e brand awareness posizionando il marchio secondo gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

 

COME FARE DIGITAL STORYTELLING?

 

Per raggiungere la sua massima espressione e di conseguenza per generare risultati, il Visual Storytelling all’interno dei social media deve:

  • Creare una narrazione lineare e condivisa tra i vari social network
  • Usufruire e definire contenuti originali e di buona qualità
  • Mantenere una continuità stilistica e di pubblicazione
  • Non essere sempre e solo autoreferenziali. Non parlare solo del proprio prodotto ma anche di topic connessi con la filosofia del brand aiuta a far espandere la curiosità del proprio target.

 

QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI DIGITAL STORYTELLING?

 

In letteratura possiamo individuare tre tipologie di digital storytelling:

  • Storytelling lineare: tradizionale forma di narrazione in cui la sequenza degli eventi sono concatenati tra di loro
  • Storytelling non lineare: in cui la narrazione non si sviluppa necessariamente attraverso una sequenza di tipo cronologico ma consente di far evolvere la storia con percorsi alternativi e finali
  • Storytelling adattivo: in cui la costruzione della storia si adatta alle alterazioni generate dal lettore e si modifica nel tempo in base all’utente.

Raccontare una storia non è per niente facile, ma è ciò che serve al tuo brand per conquistare l’attenzione e l’emozione del pubblico.

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