Sito B2B

Come realizzare un sito B2B con l'integrazione dell'AI?

Stai cercando di creare un’immagine chiara e professionale della tua azienda? Sei interessato a generare lead qualificati per la tua attività?

Se hai risposto sì ad entrambe le domande, sei pronto per entrare nel mondo del marketing online per il B2B.

Realizzare un sito internet può sembrare un’operazione molto semplice e banale. È comune pensare che basti dare le giuste informazioni, creare il giusto design responsive e fare leva sui propri prodotti per differenziarsi dai competitors.

Ma quando ci ritroviamo a voler creare un sito web per la nostra azienda che opera nel settore del B2B è ancora davvero tutto così semplice?

B2B è l’abbreviazione letterale dei termini Business To Business e viene utilizzata quando la realtà aziendale offre servizi o beni di tipo commerciale da professionista a professionista. Questo tipo di business si differenzia dal B2C in quanto i consumatori finali non sono più singoli utenti, ma professionisti o realtà imprenditoriali.

Qual è allora la reale differenza nel processo di vendita e acquisto tra un sito B2B e un sito rivolto al B2C?

Le esigenze dei consumatori finali e le esigenze aziendali sono molto differenti: vendere ad un’impresa è ovviamente un’operazione molto più strutturata rispetto alla semplice vendita diretta al consumatore finale.

Quando si tratta di prendere decisioni, le vendite nel B2C sono one-to-one: il consumatore è quello che decide ascoltando le proprie esigenze e molto spesso compie un acquisto dettato semplicemente dall’impulso e dall’istinto.

Questo non accade però nel B2B dove, quasi sempre, c’è una squadra di persone dietro alla decisione di acquisto: l’acquirente B2B dovrà attraversare una serie di procedure prima di effettuare l’acquisto e la sua decisione sarà la più razionale possibile. Impulso e istinto? Nel B2B non esistono: il processo di acquisto sarà molto più lungo e articolato.

In questo settore, infatti, l’azienda acquirente è chiamata a considerare ogni minimo aspetto di ciò che hai da offrire, con l’obiettivo ben chiaro di ottenere un buon prodotto/servizio al miglior prezzo.

Come realizzare quindi un sito B2B che riesca a convertire i visitatori in clienti in semplici passi accorciando il processo decisionale di acquisto?

Semplice, leggendo la nostra guida tutta d’un fiato!

In questo articolo, infatti, vedremo come realizzare nel dettaglio un sito web per il B2B tramite una User Experience incentrata sull’utente, analizzeremo come convertire un visitatore in una lead attraverso il giusto utilizzo delle CTA e come mostrare ciò che fai attraverso dei Case Study di successo.

Ecco quindi, la nostra guida pratica che abbiamo costruito per permetterti di ottimizzare i processi di acquisizione clienti da applicare al tuo sito Web B2B.

I sei elementi chiave per il tuo Business

Sono 6 gli elementi che non possono assolutamente mancare nel tuo sito Web B2B: l’assenza anche di uno solo di questi potrebbe influire in maniera negativa sulla tua Brand Reputation Online e sul processo di acquisto dei tuoi potenziali clienti.

Vediamo assieme quali sono questi 6 elementi fondamentali:

  1. Prendi la mira con contenuti per il B2B
  2. Web design dall’impatto immediato
  3. Non avere paura della User Experience
  4. Il potere delle Call To Action
  5. Non dimenticarti di nessuno: diversi livelli di business
  6. I Case Study: mostra ciò che fai per i tuoi clienti

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Prendi la mira con contenuti per il B2B

“Content is King” non è solo la famosa frase pronunciata nel lontano 1996 da Bill Gates, ma anche il punto cardine su cui costruire il tuo sito web B2B. Infatti, producendo contenuti esclusivi, approfonditi e utili per il tuo pubblico governerai la tua nicchia di mercato, diventando quindi il “Re”.

Come anticipato prima, però, il processo di acquisto di un’azienda del settore B2B è molto più lungo e articolato rispetto a quello che avviene con un’azienda operante nel settore B2C.

Questo processo coinvolge più persone e molte volte richiede più visite al tuo sito prima di arrivare all’acquisto vero e proprio o alla richiesta di informazioni su quello che la tua azienda può offrire.

Che cosa non deve mai mancare allora nel tuo sito per agevolare l’utente a compiere un’azione e convertirsi in una lead? Creare contenuti mirati per il B2B. Sicuramente starai pensando che raccontare i tuoi servizi è la cosa più semplice, li conosci a fondo, ne parli quotidianamente, di sicuro andrai alla grande!

Peccato che è proprio questo approccio che ti porterà a non dare tutte le informazioni corrette ed essenziali al cliente.

Come prendere la mira allora e creare contenuti per un sito B2B? Ecco le nostre tips!

 

1. DIVENTA IL CLIENTE DEL TUO BRAND

Non concentrarti su testi troppo lunghi e complicati che mettano in luce la tua realtà e i servizi che offri, ma cerca di identificarti nel tuo utente. A che domande sta cercando risposta l’utente che sta navigando sul tuo sito? Offrire contenuti orientati al tuo cliente è il primo passo: offrigli informazioni precise, che rispondano alle sue domande, volte a trovare una soluzione ai suoi bisogni e ai suoi desideri. Pensi che questa strategia non funzioni? Se il tuo potenziale acquirente trova le informazioni che sta cercando in breve tempo, dopo essersi confrontato con gli altri membri coinvolti nel processo decisionale, tornerà da te.

 

2. OFFRI INFORMAZIONI CHIARE E PRECISE

Racconta chi sei, cosa fai e perché dovrebbero scegliere i tuoi servizi/beni rispetto ai mille competitors presenti online. Offrire contenuti chiari è fondamentale ma risulta importante anche dare le informazioni precise per far comprendere tutti i tuoi servizi. Molte volte i prodotti venduti da aziende B2B necessitano di supporti compatibili con le apparecchiature possedute dall’azienda acquirente: è fondamentale in questa fase fornire tutte le informazioni necessarie. Un esempio?

  •  Compatibilità con altri prodotti
  • Certificazioni di utilizzo
  • Versioni del prodotto
  • Informazioni sull’eventuale software
  • Norme e utilizzo di applicazione

 

3. OCCHIO DI RIGUARDO ALLA TUA HOMEPAGE

La Homepage del tuo sito è il tuo personale biglietto da visita verso i clienti: anche qui serve chiarezza di contenuti. Il tuo brand e la tua immagine devono essere potenti e devono rimanere impressi nella mente di chi visita il tuo sito. Quali sono allora i contenuti chiave da mettere in luce nella tua homepage?

La tua professionalità e i tuoi valori aziendali, la qualità del tuo servizio/prodotti e il trattamento personalizzato al cliente. Presenta i tuoi prodotti, i valori che muovono la tua azienda, la mission che condividono i tuoi dipendenti ma senza dilungarti troppo sulla storia aziendale, a cui puoi dedicare una pagina apposita del tuo sito web.

Evita di concentrarti solo sul contenuto testuale, anche il contenuto visivo vuole la sua parte!

La presenza del visual, come un video o una foto, è sicuramente un elemento imprescindibile all’interno di un sito B2B. Gli utenti sono “creature visive”, il visual è il pilota della prima impressione il 94% delle volte.

Fondamentale diventa quindi, in questa fase, realizzare il giusto design del tuo sito Web.

 

4. WEB DESIGN DALL’IMPATTO IMMEDIATO

Il web design oggi riguarda soprattutto l’esperienza dell’utente e, proprio per questo, è un elemento importante. Quando ti approcci a progettare il tuo sito web B2B ricordati che i tuoi visitatori si faranno un’idea del tuo sito (e della tua azienda) in circa 50 millesimi di secondo: un battito di ciglia in pratica! Non dimenticare mai che il centro di qualsiasi tua attività online e della tua comunicazione è l’utente finale: è fondamentale adattare, agire e creare esperienze utili all’utente.

Con l’utilizzo sempre più diffuso di dispositivi mobile per la navigazione è cambiato il modo di approcciarsi alla progettazione grafica dei layout dei siti.

Per questo motivo si è sviluppata una nuova tendenza per quanto riguarda il Web Design, che è in grado di soddisfare al meglio l’esigenza di creare siti web adatti alla visualizzazione da mobile: stiamo parlando del Responsive Design che permette di gestire la disposizione degli elementi in base al dispositivo utilizzato di fruizione.

Non solo il layout deve ridimensionarsi per far adattare la grafica su schermi di dimensioni differenti, ma, per un’agevole navigazione, devono essere considerati anche altri elementi: il peso delle immagini caricate, la lettura dei contenuti testuali, l’eliminazione di alcuni elementi che risultano d’intralcio quando si visita il sito da smartphone.

Mentre progetti il tuo sito Web ricordati che la coerenza viene prima di tutto! Rispecchia i colori e le caratteristiche del tuo brand: la comunicazione online merita linearità e tu non vorrai di certo fare senza.

 

5. NON AVERE PAURA DELLA USER EXPERIENCE

Ecco i nostri tre consigli per migliorare la User Experience del tuo utente:

A. Less is more – L’importanza della semplicità!

Prima che l’utente effettui lo scrolling tutto deve essergli già chiaro. Il contenuto visivo e testuale che posizioni in primo piano nella tua homepage deve essere incisivo, coinvolgente ed esplicativo. Lo slogan e la foto o il video con cui decidi di accogliere il tuo utente non deve far nascere dubbi ma esprimere in modo chiaro di cosa si occupa la tua azienda e che servizi/prodotti potete offrire.

Devi decidere un ordine da dare alle cose, fai pulizia, senza esagerare ma senza essere estremamente sintetico.

Parola d’ordine? Equilibrio! Anche gli elementi visivi devono essere ordinati e coerenti. Credi che una grafica confusionaria possa esserti d’aiuto nel rispondere alle domande del tuo utente?

B. Scendi in pista – L’importanza della velocità!

Un sito Web deve caricarsi velocemente. Se il tuo utente trova una homepage lenta a caricarsi uscirà sicuramente dal tuo sito nel giro di pochi secondi. Assicurati che il tuo sito si carichi velocemente appena un utente ci atterra dentro.

C. Chi semina, raccoglie – L’importanza di dare tutte le informazioni!

Prima di chiedere all’utente di compiere un’azione assicurati di avergli dato tutte le informazioni sui tuoi servizi. Se desideri convertire in una lead l’utente che sta navigando sul tuo sito devi prima dargli tutte le informazioni necessarie.

Vuoi raccogliere i suoi dati tramite un form contatti? Assicurati di spiegargli perché le vuoi e l’utilizzo che ne farai: può essere una buona idea chiedergli solo i dati essenziali, senza risultare troppo invadenti.

Il potere delle Call To Action

Arrivati a questo punto dobbiamo essere sinceri: è inutile avere un sito B2B ottimizzato nei minimi dettagli se le Call To Action non sono abbastanza curate o se si trovano nel punto sbagliato!

Se vuoi aumentare la conversione in lead, la prima cosa che devi smettere di fare è trascurare le piccole cose!

Per questo è importante tenere in considerazione che le Call To Action influenzano l’andamento del tuo sito e quindi del tuo fatturato.

Prima di cominciare però, è importante chiarire che cos’è una Call To Action.

“Un contenuto destinato a indurre uno spettatore, un lettore o un ascoltatore a compiere un atto specifico. In genere, la Call to Action assume la forma di un’istruzione o di una direttiva (ad esempio, “acquista ora!” o “fai clic qui”)

Come convincere allora l’utente a fare quello che vuoi tu? Semplice, basta chiederlo.

La Call To Action fa proprio questo: lancia una richiesta per portare il lettore a compiere un’azione cliccando un bottone.

Scopriamo assieme le 3 best practice per creare una Call To Action di successo per il tuo sito B2B:

1. Attenzione al testo!

Conciso ma d’impatto: ecco come deve essere il testo della tua Call To Action. Il classico “contattaci” non risponde a nessuno dei requisiti standard per convertire l’utente in una lead. Per le CTA è fondamentale utilizzare termini che invitino all’azione ma fai attenzione che non abbiano mai un’accezione negativa.

Ricorda sempre di specificare che cosa otterrà il visitatore quando farà click sulla tua CTA. Un esempio? “Scopri cosa può fare la nostra azienda per i tuoi servizi!”

2. Anche il colore è importante!

Non optare per colori troppo spenti o sobri, il pulsante della tua CTA deve essere ben visibile e risaltare all’interno della tua homepage! Scegli un colore diverso da quelli utilizzati nella pagina e usa dimensioni tali che lo rendano davvero visibile a colpo d’occhio. Attenzione a non esagerare, ovviamente!

3. Non dimenticarti il giusto posizionamento!

Posizionare la tua CTA nel posto giusto è importante per convertire l’utente in una lead. Inserisci il tuo bottone nella homepage o nelle pagine con i contenuti più rilevanti. Ti stai chiedendo qual è il posizionamento adatto al tuo sito web? La risposta corretta è: TESTARE! È tuo dovere scoprire quale posizionamento funziona meglio per te. Non seguire quello che fanno gli altri, ma concentrati nel testare continuamente il posizionamento perfetto.

Scopri le potenzialità del web per il B2B!

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Non dimenticarti di nessuno: diversi livelli di business

Molto spesso le aziende B2B offrono prodotti o servizi di diversa natura diretti a diversi livelli di business, come fare quindi a categorizzare le diverse sezioni e i diversi messaggi?

Quando l’azienda è chiamata a comunicare a diversi target di riferimento, il mezzo più adeguato è creare diverse sezioni all’interno del tuo sito web, dividendo così la comunicazione orientata a diversi pubblici di riferimento.

Da dove partire? Anche il semplice menù di navigazione del tuo sito può essere un ottimo punto di partenza!

L'integrazione dell'Intelligenza Artificiale nel sito B2B per il successo digitale

L’Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta una grande opportunità per il successo di un sito B2B. Grazie alla sua integrazione strategica, il sito può offrire un’esperienza personalizzata e di alta qualità per i visitatori, migliorando l’efficacia delle operazioni aziendali e favorendo la generazione di lead qualificate. Di seguito, vediamo come l’Intelligenza Artificiale può essere integrata nel sito B2B per ottenere un vantaggio competitivo:

  • Assistenza virtuale: l’implementazione di chatbot e assistenti virtuali basati sull’AI consente di fornire un supporto immediato ai visitatori del sito B2B. Questi strumenti intelligenti sono in grado di rispondere alle domande degli utenti, offrire assistenza durante il processo di acquisto e guidare i visitatori verso informazioni o prodotti di loro interesse. Questo migliora l’esperienza degli utenti, aumenta la soddisfazione e riduce il carico di lavoro del servizio clienti.
  • Generazione di lead qualificati: grazie all’AI, il sito B2B può identificare e qualificare con maggiore precisione i potenziali clienti. Mediante l’uso di algoritmi intelligenti, l’AI analizza il comportamento degli utenti e raccoglie dati pertinenti per identificare lead di qualità. Questo permette di concentrare le risorse di marketing sui potenziali clienti più promettenti, ottimizzando così il processo di acquisizione dei clienti.
  • Ottimizzazione continua: l’AI può monitorare e ottimizzare costantemente le prestazioni del sito B2B. Attraverso l’analisi dei dati, è possibile identificare i punti di forza e di debolezza del sito, nonché individuare opportunità di miglioramento. L’AI può fornire suggerimenti e indicazioni per ottimizzare l’usabilità del sito, l’esperienza degli utenti e i tempi di caricamento del sito, migliorando così il posizionamento sui motori di ricerca.
  • Analisi Predittiva: l’AI può essere utilizzata per analizzare i modelli di comportamento dei visitatori del sito e prevedere le loro future azioni. Questo può aiutare le aziende ad anticipare le esigenze dei clienti, a personalizzare l’offerta di prodotti e servizi, e a migliorare la strategia di vendita.
  • Personalizzazione: l’AI può utilizzare i dati raccolti dagli utenti per personalizzare l’esperienza del sito web in base alle loro preferenze e comportamenti passati. Questo può includere raccomandazioni di prodotti personalizzate, contenuti mirati, e un’interfaccia utente adattiva che si modifica in base al comportamento dell’utente.

Sfruttando appieno le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, il sito B2B può offrire un’esperienza coinvolgente e personalizzata, generare lead qualificati e ottimizzare le performance complessive. L’integrazione dell’AI nel sito B2B rappresenta un passo decisivo per raggiungere il successo nel mercato digitale e posizionarsi in modo competitivo nella ricerca online.

I Case Studies: mostra ciò che fai per i tuoi clienti​

Saper presentare i propri servizi a volte non basta: ecco perché è arrivato il momento di far scendere in campo i Case Study.

L’obiettivo? Non elogiare la propria azienda o vantare clienti di spicco soddisfatti ma corteggiare i potenziali nuovi clienti che, leggendo i vari Case Study, capiranno di avere di fronte un’azienda affidabile, da preferire ai competitors.

Ma che cos’è questo famigerato Case Study? Il Case Study nasce con la funzione di raccontare la storia di quello che sei riuscito a fare per il tuo cliente.

Ma come si realizza il Case Study d’eccellenza? Partiamo dalle basi.

1. Partire dal Problema: all’interno del Case Study perfetto devi spiegare la situazione di partenza in cui si trovava il tuo cliente. Devi essere chiaro, esplicitare onestamente il problema del cliente che si è rivolto a te.

2. Presentare le diverse soluzioni: Non limitarti ad esporre solo la soluzione che hai messo in atto per il cliente in analisi, ma esponi tutte le diverse soluzioni che hai pensato per lui.

3. Risultati e conclusioni: Metti in luce la soluzione che è stata applicata, come la situazione iniziale è cambiata e gli obiettivi raggiunti. Questa è la parte più corposa del tuo Case Study, ma anche quella più interessante per l’utente che sta navigando sul tuo sito. Ma ricorda: un buon Case Study, oltre a contenere la storia, presenta i risultati tramite l’utilizzo dei dati (giusti e presentati con chiarezza!).

Ma dove posizionare i tuoi Case Study per renderli strumenti ancora più di valore?

Ecco alcune proposte:

1. Homepage del sito

In un sito web la Homepage è il biglietto da visita per la tua azienda. Posizionando i Case Study più rilevanti in questa pagina, essi diventeranno contenuti di interesse per l’utente e aiuteranno a convertire il tuo utente in una vera lead.

2. Pagina dedicata

Puoi raggruppare tutti i tuoi Case Study in una pagina a loro dedicata. Creare questa pagina consentirà al tuo utente di:

  • Osservarne la quantità
  • Leggere solo quelli inerenti al settore d’appartenenza della sua azienda

3. Blog

Inserire i tuoi Case Study nella sezione Blog del tuo sito può essere d’aiuto per tenere il blog aggiornato e poter dedicare più spazio a ciascun Case Study. Ma ricorda: alla fine di ciascun post blog ricorda di includere una chiamata all’azione (CTA) per farti contattare direttamente dall’utente.

Parliamo di Case Study? Ecco qualche nostro Caso Studio!

Azienda internazionale di soluzioni per logistica e magazzini.

Obiettivo: Lead Acquisition

Il progetto ha previsto attività SEO, Paid, e Social, oltre alla realizzazione di un sito web multilingua con l’obiettivo di penetrare i mercati esteri, integrando le attività con l’ottimizzazione e il miglioramento dei contenuti già presenti e la creazione di nuovi.

Attività Paid su scala nazionale e internazionale per la promozione del prodotto attraverso annunci e video informativi oltre a campagne Display su Youtube e Social dove, al contempo, è stata strutturata un’attività di tipo Content.

1° anno (ITA)

+35%

2° anno (ITA) breakout nuovi mercati

+50%

3° – 4° anno (ITA)

+68%

3° – 4° anno (DEU)

+80%

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Se sei arrivato fino a qui, come avrai capito, realizzare un sito Web B2B non è una cosa semplice e realizzabile in pochi e semplici passi. Molte sono le cose da tenere in considerazione e gli errori sono sempre dietro l’angolo. Non credi sia giunto il momento di dare il giusto valore alla tua azienda e dare una vera svolta al tuo business? La chiave è affidarsi a professionisti che conoscono il proprio lavoro e sanno come creare legami ben solidi e di fiducia tra realtà B2B.

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